TREVISO. In autunno e in primavera Uto Ughi, erede della tradizione che ha visto nascere e fiorire
in Italia le prime grandi scuole violinistiche, predilige la Marca e dopo "Dove l'acqua diventa
musica", straordinarie atmosfere autunnali a Follina, ricche di colori e sapori inimitabili,
arriva a Treviso con "La primavera" di Beethoven.
I primi albori della stagione che fu della musa Flora, lo vedranno infatti protagonista lunedì 27
marzo alle 20,45 sul palcoscenico del teatro Comunale Mario Del Monaco accompagnato al pianoforte
da Andrea Bacchetti.
Sarà l'occasione per ricordare sull'onda di melodie indimenticabili, l'anniversario per lui
estremamente doloroso dei 70 anni dall'esodo dall'Istria e dalla Dalmazia.
Fortemente legato alle sue origini istriane, il programma della serata prende il via proprio nel
segno della speranza, con la sonata "La Primavera" di Beethoven. Cui seguiranno "Il
Trillo del diavolo" di Tartini, la "Suite popolare spagnola" di Manuel de Falla
per finire con il "Rondò capriccioso" di Camille Saint Saens. Ughi affiderà le note dei
quattro inimitabili compositori ai suoi due inseparabili violini, un Guarnieri del Gesù del 1744,
forse uno dei più begli esemplari esistenti, dal suono caldo e dal timbro scuro, e uno Stradivari
del 1701 denominato "Kreutzer", perché appartenuto all'omonimo violinista a cui Beethoven
aveva dedicato la famosa Sonata.
Autentico e insuperabile interprete della musica a 360 gradi, Uto Ughi dal 1997 è Cavaliere di Gran
Croce per i suoi meriti artistici.
Nel 2013 ha pubblicato il libro "Quel Diavolo di un Trillo - note della mia vita", la
storia di una vita incredibile, interamente dedicata al mondo delle sette note.
Il concerto è organizzato dall'Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia e dal Comune di
Treviso, in collaborazione con il Comitato di Treviso della Croce Rossa Italiana e Asolo Musica.
Info 0422540480, acquisto biglietti online www.boxol.it.