MUSICA, SPETTACOLI | 11 MARZO 2018
I virtuosismi del grande Ughi al Galleria
I virtuosismi accompagnati
dalla voglia della divulgazione, del grande "Uto Ughi in Concerto", sono stati
il fil rouge del concerto straordinario al Teatro Galleria di Legnano, con il suo Stradivari
e Guarneri. Il sindaco Fratus "eccellenza di tutto il territorio".
Legnano -
«Stasera faremo un viaggio nella "Grande" musica del settecento partendo
dagli autori italiani che sono stati maestri in Europa. In quel secolo l'Italia era al centro della musica
in Europa, al punto che altri esecutori e compositori venivano nel Belpaese dall'Austria, dalla Francia e
dalla Germania per eseguire la nostra eccellente musica.
Partiamo da Tommaso Vitale con " la Ciaccona"
e poi faremo un viaggio musicale attraverso i secoli successivi. Durante la serata mi avvarrò di violini
del tempo come lo Stradivari e il Guarneri, miei compagni di viaggio, eccellenze italiane del 700/800
creati nella grande Cremona, dove si realizzano i violini più richiesti al mondo!".
Inizia così creando subito simpatia e relazione con il pubblico il grande maestro
Uto Ughi, in
"Uto Ughi in Concerto" prima di passare al primo brano,
"La ciaccona" di Tommaso
Vitale, l'ambasciatore in tutto il mondo della musica italiana, ma anche di ciò che si può fare con
un violino, e se questo è uno
Stradivari del 700 o un
"Guarneri del Gesù" del
1744, è tutta un'altra musica!
L'enfant prodige ha calcato il palco del teatro Galleria, dopo aver calcato palchi dei più importanti
Teatri del mondo, per la gioia dei patron del galleria
Paolo, Marco e Vittorio, ma anche
degli spettatori alcuni giunti dal Nord Italia, da diverse province Lombarde ed anche da Busto Arisizio,
sua città Natale.
A tal proposito, il Sindaco di Legnano,
Gianbattista Fratus presente in sala con l'assessore alla
cultura
Franco Colombo, afferma
«Stasera una serata di musica straordinaria. Un gemellaggio
ideale anche con Busto dove la musica è stata protagonista. Uto Ughi appartiene a Tutti. Un ringraziamento
particolare alla famiglia Borroni per questa opportunità per tutta la città».
L'assessore alla cultura, integra
«stasera abbiamo fatto un salto all'indietro nel tempo. Chiudendo
gli occhi mi sono immaginato di catapultarmi nel 1700 con le parrucche in abiti settecenteschi ed ascoltare
questi grandi che il maestro ha riproposto con maestria e virtuosismi».
Ed a proposito di virtuosismi, Uto Ughi, fin dalle prime note de "La ciaccona" di Vitali, ha
tirato fuori note straordinarie con la sua impeccabile personalizzazione che hanno fatto venire i brividi,
accompagnato al piano dal maestro
Andrea Bacchetti.
Poi ha presentato il brano successivo, da grande maestro qual'è, per "educarci" all'ascolto ed
alla partitura della
Sonata k 454 in si bemolle maggiore di
Mozart; poi, prima dell'intervallo,
un passaggio alla
Primavera con il suo prezioso Guarneri del Gesù che produce un suono caldo dal timbro
scuro ed è forse uno dei più bei violini esistenti.
Seconda parte dedicata all'800 con musiche di grandi compositori francesi come
Sonata in la maggiore
di
Faurè dove il maestro ha "sfoderato" il suo Stradivari del 1701, denominato
"Kreutzer" perché appartenuto all'omonimo violinista a cui Beethoven dedicò una celebre
Sonata.
Successivamente il maestro, sempre con note didascaliche-didattiche ha presentato ed eseguito il
Rondò
capriccioso di
Saint-Saens con l'
Introduction ovvero una parte più didattica ed una seconda
più virtuosa.
Insomma un grande e memorabile concerto dove, il maestro è arrivato al cuore di noi presenti, ed in
particolare ai giovani studenti dell'
Istituto coreutico di Busto, sistemati in Galleria, dove rivolto
a loro, come aveva anticipato nella nostra intervista prima del concerto, ha rafforzato:
«Prendendo
esempio da altre culture come quella giapponese: secondo il metodo Suzuki, ognuno di noi ha una musicalità
latente che è bene sviluppare e anche se non si dovesse scegliere di fare musica per professione, ci rimarrà
sempre un'impronta di armonia, eleganza e buon gusto, in grado di arricchirci per la vita. In Giappone ci
sono bambini di 3-4 anni in grado di eseguire perfettamente composizioni di Vivaldi a memoria, ad esempio,
e anche se da grandi non faranno i musicisti, saranno comunque persone migliori. Ogni momento della nostra
vita ha una sua musicalità: pensiamo ad esempio alla comunicazione tramite la parola ed alle diverse lingue
usate quotidianamente in tutto il mondo. Ogni idioma ha una sua intonazione, una sua cadenza, un suo ritmo
e, quindi, una sua musicalità... e poi la musica si sposa alla perfezione con la pittura, dato che anch'essa
è costituita da colori, timbri e sfumature, ed è per questo che deve essere suonata in auditori adatti ad
accoglierla, che abbiano l'acustica ottimale come il Teatro Galleria di Legnano grazie al palco e struttura
in legno, il miglior materiale per restituire alle orecchie le giuste vibrazioni sonore. Non è un caso che
gli strumenti musicali siano fatti di legno».
E noi abbiamo veramente apprezzato.
Grazie Maestro!
Enzo Mari
Estratto del concerto
"La ciaccona" di Tommaso Vitale