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Due genovesi insieme al Carlo Felice ospiti della stagione sinfonica

 26 novembre 2015   |   sez.

ROBERTO IOVINO
L'appuntamento è per venerdì sera alle ore 20,30. Un appuntamento da non perdere che arriva dopo lo splendido concerto tenuto la scorsa settimana da Jonathan Webb. Un programma di notevole interesse con "Un sopravvissuto di Varsavia" di Schoenberg, il "War Requiem" di Britten e la Terza Sinfonia di Vaughan Williams: partiture di grande fascino che hanno trovato in Webb un lettore straordinariamente partecipe e incisivo a dimostrazione del buon rapporto che l'artista ha ormai da anni instaurato con i complessi artistici genovesi.
Un altro direttore che qui è amatissimo è certamente Fabio Luisi che, appunto, venerdì salirà sul podio. Con lui sul palcoscenico, il pianista Andrea Bacchetti.
Bacchetti è ben noto al pubblico del Carlo Felice e della GOG, oltre che al pubblico televisivo per sue performance in ambitio anche curiosi. Ex enfant prodige, vanta un repertorio ampio che lo porta spesso a dialogare con linguaggi musicali differenti: basta pensare, ad esempio, ai suoi incontri con pianisti jazz. Negli ultimi anni si è dedicato in maniera particolare a Bach (incidendo, tra l'altro, le "Variazioni Goldberg") e ad altri autori del Settecento meno frequentato. Fra i suoi "amori" figura Mozart. E di Amadeus l'artista eseguirà il Concerto n.9 K 271 in mi bemolle maggiore. Composto fra il 1776 e il 1778 a Salisburgo il Concerto, pur appartenendo ancora alla produzione "giovanile" (se è lecito usare questo termine per un artista morto a 35 anni) e tuttavia è fra le partiture più geniali nel settore concertistico mozartiano, degno di stare accanto alle opere più mature di questo particolare campo.
Fabio Luisi riprende con questo concerto la sua ormai consueta e sempre gradita collaborazione con il Carlo Felice. Quest'anno il suo impegno sarà concentrato su due autori fondamentali del periodo storico di passaggio fra Ottocento e Novecento: Mahler e Strauss. Due autori che Luisi ha avuto modo di approfondire in maniera particolare nella sua lunga attività in Germania in particolare a Dresda.
Di Mahler il pubblico potrà ascoltare venerdì la Sinfonia n.4 (solista la cantante Chiara Isotton) che risale al 1901. Il 19 dicembre ancora Luisi eseguirà la splendida Sinfonia n.2 "Resurrezione", una delle partiture più complesse del compositore e direttore d'orchestra boemo. In maggio, invece, Luisi sarà protagonista nell'ambito della stagione lirica della realizzazione musicale di "Salome" di Richard Strauss.