Andrea Bacchetti ha stupito ed emozionato
Bassano del Grappa
per la stagione degli Amici della Musica "Giorgio Vianello"
Pubblicato da Vesna Maria Brocca il 28 gennaio 2014 in RecensioniIl grande pianista e, più in generale, il grande artista, lo si nota quando per lui suonare è indispensabile,
quando fa davvero parte del suo modo di essere.
Andrea Bacchetti è tutt'uno con il pianoforte e prova di quanto
appena scritto l'ha data nel corso dello straordinario concerto che si è svolto lo scorso 23 gennaio a Bassano
del Grappa, quando non soltanto ha eseguito tutte le musiche proposte dal programma di sala, ma addirittura ha
offerto al pubblico un suo arrangiamento del celebre Over the Rainbow di Harold Arlen.
Per concludere, il Maestro ha suonato con estrema precisione, ovviamente rigorosamente a memoria, le Variazioni
Goldberg di Bach: un inaspettato bis che la lasciato i presenti a dir poco ammirati. Il tutto per due ore e un
quarto di musica senza sosta.
Solo chi vive per la musica è in grado di regalare tanto. Andrea Bacchetti è un interprete bachiano tra i più
quotati e le sue numerose incisioni lo confermano, quindi ogni parola è volta a sottolinearne l'impeccabilità
esecutiva ed interpretativa.
La grande sorpresa, a mio avviso, è stato ascoltarlo mentre interpretava con estrema sopraffina delicatezza i
Notturni op. 9 n. 1 e n. 2 di Chopin. Per chi ha avuto modo di studiare la temperie artistica in cui questi si
collocano nello spazio e nel tempo, avrà senz'altro colto l'esattezza della resa culturale del periodo.
Andrea Bacchetti si è dimostrato ancora una volta un grande musicista completo e oserei aggiungere, a ragion
veduta (ascoltata, preciserei!), geniale.