Un importante premio discografico per il pianista Andrea Bacchetti
È un grande specialista del repertorio barocco il pianista genovese Andrea Bacchetti. Recentemente
ha vinto un importante premio discografico all'International Classic Music Award 2014 quale interprete
di musica barocca
con un Cd dedicato a Domenico Scarlatti. Un disco importante dove vengono eseguite alcune Sonate del
maestro napoletano tratte da manoscritti originali restaurati. Dieci sono le sonate inserite nel
bellissimo cd RCA-Sony Music, al quale si aggiunge un bonus con quattro sonate di un grande contemporaneo
di Scarlatti, anche se più giovane, quale Antonio Soler. Il modo di interpretare del pianista italiano,
tra i massimi interpreti viventi del repertorio barocco, lo abbiamo conosciuto in questi anni frequentando
le sale da concerto ed ascoltando oltre a Scarlatti grandi compositori come Bach, Galuppi o Benedetto
Marcello, per citare i più frequentati. La sua tecnica precisa che definisce una timbrica chiara,
espressiva e ricca di equilibrio nelle dinamiche, rimane sempre evidente. La scioltezza esecutiva che
ben si addice al repertorio barocco, nato per clavicordo o clavicembalo e nobilitato poi con il moderno
pianoforte, è ben rivelata nelle esecuzioni del Maestro Bacchetti che ricordiamo anche in altre pubblicazioni
discografiche uscite sempre per la Sony Music come quelle dedicate alle sonate di Benedetto Marcello,
autore meno frequentato dal concertismo internazionale, ma degno di grande attenzione. Anche in questa
registrazione uscita per la serie "La tastiera italiana" Bacchetti dimostra di avere ogni
qualità per evidenziare le modalità tipiche del barocco italiano. Il bellissimo fraseggio e i corretti
accenti definiscono momenti musicali sempre di alto valore estetico. Da alcuni anni Bacchetti coadiuvato
dal musicologo Mario Marcarini, ricerca nelle più importanti biblioteche italiane, da Venezia a Napoli
o Firenze, materiale inedito dell'interminabile produzione italiana e la realizzazione di questi Cd è
un'importante testimonianza di come il repertorio italiano sia fondamentale per comprendere le origini
della musica strumentale e l'enorme influenza esercitata su tutti i compositori europei. Complimenti
ad Andrea per i premi e la sua intelligente attività e.....ascoltiamo i suoi splendidi Cd Sony Music.
23 maggio 2014 - Cesare Guzzardella