Terzo appuntamento della nuova stagione
Andrea Bacchetti è un pianista di successo internazionale, anche se il grande
pubblico lo ricorda soprattutto per essere co-protagonista della trasmissione Tv di
grande successo "Chiambretti Night"; torna sul palco di largo Mahler
per il terzo appuntamento della nuova stagione di Musica da camera de laVerdi,
domenica 5 ottobre (ore 11.30), all'Auditorium di Milano, con un programma
interamente dedicato alla musica barocca e a due delle più rappresentative figure del
periodo a Sud e a Nord delle Alpi: Johann Sebastian Bach e Domenico Scarlatti,
passando per il meno noto Johann Adolf Hasse.
La mattinata di musica comincerà in nome del celebre compositore tedesco, di cui verranno
eseguiti: Toccata in Mi minore, Wer nun den lieben gott lasst walten, Preludio n.1,
Variazioni Goldberg e Suite francese n.5 in Sol maggiore. Seguirà il Larghetto
in Sol di Hasse, infine, nella seconda parte del concerto, Bacchetti proporrà cinque
sonate scarlattiane tratte dal Manoscritto restaurato.
Ricordiamo che nel Foyer del bar dell'Auditorium sarà a disposizione del pubblico sia
la colazione prima del concerto sia il brunch a seguire, prima del tradizionale
appuntamento sinfonico delle ore 16.00.
(Info e prenotazioni: Auditorium di Milano fondazione Cariplo
orari apertura:
mar - dom, ore 14.30 - 19.00. Tel. 02.83389401/2/3, www.laverdi.org).
La Stagione
Una nuova Stagione dedicata esclusivamente alla Musica da camera: l'inedita iniziativa de
laVerdi si inserisce nel ricco cartellone che la Fondazione ha messo a punto da settembre
2014 a dicembre 2015, con una proposta di 46 concerti all'Auditorium di Milano in largo
Mahler - tutti la domenica mattina e sempre alle ore 11.30 - spalmati su 16 mesi, periodo
Expo compreso.
Due gli elementi caratteristici e peculiari dell'iniziativa: da una parte offrire al
pubblico la possibilità di ascoltare solisti già affermati sulla scena artistica e,
dall'altra, proporre un panorama estremamente ampio e articolato della produzione
cameristica - dal barocco al contemporaneo - attraverso gli ensemble delle prime parti
de laVerdi, con programmi a prezzi contenuti.
«In questo modo - spiega Ruben Jais, direttore artistico de laVerdi -
il pubblico potrà seguire un percorso cronologico e filologico che gli consentirà di
avere un esauriente quadro d'insieme della vastissima produzione cameristica mondiale,
attraverso cicli, come quelli dedicati a Beethoven e Bach, o i concerti spot. Senza
togliere a nessuno il piacere di gustarsi la singola esibizione, indipendentemente dal
programma complessivo, che più e meglio può corrispondere al gusto personale o alle
proprie aspettative musicali».