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56 Spettacoli |
IL GIORNALE DI
VICENZA |
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CONCERTO. La Società del Quartetto offre una serata di armonia e grande poesia romantica | ||||||
Il tenore Marcello Nardis Una fase del concerto con Andrea Bacchetti e Nardis al Teatro Comunale di Vicenza | ||||||
Nel ricordo dell' Amore l'inno Heine-Schumann In memoria dell'ex docente Vanna Velo Hüllweck un duo di eccezionale bravura: il pianista Bacchetti e il tenore Nardis |
sincopato d'inizio che prelude alle insonnie notturne a causa dell'amata-desiata, o nelle risolu- zioni armoniche riflessive che si fanno sognanti o ancor più com-plesse mentre cresce al pari l'impli- cazione del tormento verso la persona amata.
Una risoluzione
armonica cadenzata e dolorosa, in piena mestizia, chiu- de sfumando il
ciclo "Liederkreis" aperto dall' interpretazione asciutta e misurata di
Andrea Bacchetti. Intesa che si ripropone nel breve ciclo "Der arme Peter" op.53, in cui voce e piano tratteggiano ancora le pene d'amore, schermate da un velo di beffarda ironia.
Sempre puntuale il
disegno pianisti- co di Bacchetti, funzionaIe e di squisito equilibrio
(anche se a volte un po' troppo metronomico) che fa volare la vocalità di
Nardis, in "Dichterliebe", la raccolta più compiuta e matura del duo
Schumann-Heine. |
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Eva Purelli - Vicenza |
soprattutto al nome di
Heinrich Heine. È infatti il Lied il genere più consono per rappresentare senza troppi filtri intellettualistici e di astratta specu- lazione ciò che muove da sempre i meccanismi interrelazionali del genere umano: l'amore. Ma in Schumann la realizzazione dell'idea romantica diviene messag- gio musicale denso e nuovo, capace di giocare con equilibrio tra voce e strumento senza che l'uno prevalga sull'altro. Avviene nel ciclo "Liederkreis", in cui la musica sa accompagnare il canto e il senso della parola senza sovrastare, anzi, servendo da comprensione: nell'andamento |
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Una serata di armonia
e di grande poesia romantica, ricordando Vanna Velo Hullweck, con un duo
di ecce- zionale bravura. La Società del Quartetto per ricordare la figura
della ex docente di Storia della Musica al Conservatorio di Padova,
scomparsa nel 1998 a 49 anni, ha proposto un programma di forte intensità
e di lievità sentimentale. Cantare l'amore, anche quello che fu, il ricordo dell'amata, il desiderio che non si affievolisce, la beatitu-dine del sogno, le lacrime e i so- spiri, la natura bucolica, il tormento che si stempera nell'accettazione di un destino a volte beffardo e crude-le, altre, avaro di passioni felici o prodigo di infelicità. Nessuno meglio di Robert Schu- mann ha saputo mettere sul penta-gramma gli spunti poetici delle liriche romantiche tedesche, legate |
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