Augsburger Allgemeine, Martedì 7 ottobre 2003 |
Augsburger Allgemeine, Dienstag 7 oktober 2003 | |
Spumeggiante
concerto per pianoforte e grandiosa sonosità orchestrale La sua interpretazione del 1° concerto per pianoforte di Mendelssohn è piaciuta ed ha riportato calorosi applausi. L’opera è anche tagliata per lui: virtuoso splendore, che emerge subito dopo pochi tocchi, magistrale ed ingegnosa esecuzione, interpretata con trasparenza, ed alla fine una impressionante composta cadenza che prontamente conduce al secondo lento movimento. A
questo punto si dispiega la (buona) sensibilità tedesca: Bruckner e
Mendelssohn vissero non solo nello stesso secolo 19mo, ma produssero -
ciascuno a suo modo - musica romantica, che nel suo stile (tedesco) in
nessun altro luogo fu così composta: un tema molto cantabile
interpretato dalle viole e dai violoncelli, accompagnato dai suoni dei
corni, oltre a ciò tenerissime note di pianoforte, che si adattano bene
a Bacchetti - anche entrambi gli ultimi bis di Scott Joplin e di Claude
Debussy lo dimostrano - a ciò si aggiunge un movimento rapido eseguito
in modo tecnicamente perfetto, un’esecuzione impressionante.
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Perlendes Klavierspiel und grandioser Orchesterklang
Doch
seine Interpretation des Mendelssohnschen 1° Klavierkonzertes gefiel
und heimste reichen Beifall ein. Das Werk ist auch auf ihn
zugeschnitten: Virtuose Brillanz, die sogleich nach wenigen Taktern,
einsetzt, geistreiche und meisterliche Durchführung, durchsichtig
herausgespielt und am Schluss eine imponierende auskomponierte Kadenz,
die sogleich in den zweiten langsamen Satz überführt. Hier kommt nun
das (gute) deutsche Gefühl auf: (Bruckner und Mendelssohn lebten nicht
nur im gleichen 19° Jahrhundert, sondern schufen - jeder auf seine
Weise - romantische Musik, die in ihrer "Deutschen" Art sonst
nirgendswo so komponiert wurde): Ein sehr kantables sangbares Thema,
gespielt von den Bratschen und Celli, untermalt mit (Wald)hornklängen,
darüber zarteste Klavierfigurik, die Bacchetti so liegt - auch die
beiden letzten Zugaben von Scott joplin und Claude Debussy zeigen dies -
hinzu kommt ein technisch rasant gespielter Prestosatz, eine
beeindruckende Leistung. |
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