Il Maestro Andrea Bacchetti, dopo l'emozionante Concerto di Natale in Vaticano, si esibirà ad Alassio sabato 28
dicembre nell'ex Chiesa Anglicana, in un recital pianistico che attraversa secoli di storia musicale, da Bach a Mozart,
a Gershwin a Morricone.
Maestro, il programma del Concerto che terrà ad Alassio spazia per oltre duecento anni, tanto da sembrare una breve
storia della musica...
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In effetti è una modalità di proposta che mi stimola molto, accompagnare l'orecchio dei presenti dai suoni
più classici fino ai moderni per far sentire come la musica, pur cambiando, resta dotata di un fascino
immutato".
Nel programma ci sono anche autori fondamentali per la sua formazione?
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Bach è fondamentale. Lo è per ogni pianista forse, ma io penso che la sua concretezza armonica, abbinata
all'estro compositivo di Mozart, possano costituire il momento migliore di sintesi"
Nella sua carriera ha incontrato nomi illustri del panorama internazionale, sono collaborazioni con si entra subito
in relazione artistica o alcune volte serve tempo per trovare affiatamento?
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Le grandi personalità hanno anche questo dono, quello di entrare con facilità in simbiosi. Ogni volta che si
suona con altri è pensare a dare il meglio di sé che facilita questo passaggio, e tutti i grandi artisti hanno questa
qualità".
Maestro, lei è fresco di un grande momento, l'udienza con Papa Francesco e poi la registrazione del Concerto di Natale
trasmesso, in prima serata, il 25 dicembre su Canale 5.
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Ho già avuto modo di dirlo. È stata un'emozione grandissima prima parlare e poi poter suonare per il Santo
Padre. Resterà con me tutta la vita questo momento. Suonare il piano deve sempre emozionante, per chi suona e per chi
ascolta, solo così usciamo tutti soddisfatti".
Nel Concerto di Alassio sentiremo suoi arrangiamenti di famosi brani musicali. Era una pratica molto in uso nell'Ottocento
anche per stupire gli ascoltatori. Lei la ripropone con gli stessi scopi?
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Per me è uno dei modi di far percepire al pubblico come io senta la musica, tanto che nei miei arrangiamenti
oltre al pianista c'è anche il compositore che vuole aggiungere stati emozionali da trasmettere. Mi piace fare queste
rielaborazioni, così come mi piace l'improvvisazione musicale".
Un'ultima domanda Maestro sulla Chiesa Anglicana di Alassio, dove suonerà la sera di sabato 28 dicembre. Il luogo dove
si suona può influire sull'animo del concertista?
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Al netto delle questioni di acustica, i luoghi dove si suona sono sempre importanti perché hanno alle spalle
storie di decenni se non di secoli. Mantengono un'aura che entra a far parte del messaggio emozionale che il concertista
vuole offrire a "quel" particolare pubblico di quella specifica serata. Lo stesso programma eseguito in due
luoghi diversi, ha per forza esiti diversi, ed è uno dei motivi che deve indurre il pubblico ad andare ai concerti,
anche quando suona un pianista che hai già ascoltato. Abbiamo un po' perso la magia del saper cogliere le piccole
differenze, queste occasioni ci aiutano a recuperarla".
Il concerto ad Alassio sarà ad ingresso libero fino a esaurimento dei posti disponibili.
Per prenotazioni: Biblioteca Civica (0182 648078; biblioteca@comune.alassio.sv.it)
By ufficiostampa | 26 Dicembre 2024 | Categories: Cultura, PRIMO PIANO, Spettacoli