Si parte nella splendida cornice del Museo Diocesano, con un ospite di eccezione, il pianista genovese Andrea Bacchetti, concertista di rango internazionale (a Settembre dopo una tappa milanese al festival MITO, è volato prima in Spagna, poi in Corea del Sud...) artista (e personaggio) estremamente originale e intelligente, dal tocco mai scontato, uno dei pochi interpreti di grido che al glamour un po' patinato che ha invaso anche lo star system del mondo classico contrappone ancora la voglia di trasmettere e condividere con il pubblico un'emozione e un'idea personale sulla musica. Lo troveremo al pianoforte solo in pagine fra le più amate di Liszt e Chopin, poi in duo cameristico con il clarinettista Gaetano Russo nella Prèmiere rhapsodie di Debussy, e infine, in crescendo, con l'orchestra in due capolavori di Bach, di cui è considerato uno dei massimi esecutori del momento: il Concerto per pianoforte e archi in fa minore BWV 1056, pieno di brio italiano e illuminato dal famosissimo, soave Largo centrale, e il Concerto per pianoforte e archi in sol minore BWV 1058 (autotrascrizione bachiana dello splendido Concerto per violino BWV 1041).

Due melodie elegiache op . 34 per archi

Consolazione n. 3 in re bemolle per pf.

Notturno op. 9 n. 1 per pf.
Studio op. 25 n. 2 per pf.

Bruyères dal Libro II dei Preludi per pf.
Prèmiere rhapsodie per cl. e pf.

Concerto a 5 per archi in fa magg. op. 5 n. 2

Concerto per pf. e orch. in fa min. BWV 1056
Concerto per pf. e orch. in sol min. BWV 1058
E. Grieg

F. Liszt

F. Chopin


C. Debussy


T. Albinoni

J. S. Bach



pianoforte Andrea Bacchetti

clarinetto Gaetano Russo

Nuova Orchestra Scarlatti