Domenica 18 ottobre al teatro Comunale di Pergine
Per il concerto che ha inaugurato la stagione cameristica perginese,
ANDREA BACCHETTI
si è ritagliato un ruolo da assoluto protagonista. Con la promettente
ORCHESTRA GIOVANILE
TRENTINA diretta dal giovane e bravo
ANDREA FUOLI (classe 1989), Bacchetti ha proposto i
concerti in re minore e in fa minore per pianoforte e orchestra di
Johann Sebastian Bach.
Ai due concerti sono seguiti, per pianoforte solo, la
Suite inglese in la minore e, come
richiestissimo bis, il 1° tempo del
Concerto italiano: una sorta di mini-maratona bachiana,
impegnativa ma non nuova per Bacchetti.
Il pianista genovese, infatti, è oggi considerato non solo uno dei pianisti più interessanti
della nuova generazione di musicisti italiani, ma anche uno dei maggiori interpreti di Bach,
autore al quale si dedica con passione, spirito illuministico e scrupolo analitico.
Dell'avvolgente e coinvolgente esecuzione di Bacchetti (ex enfant prodige, pupillo di icone
della musica come Von Karajan, Pollini, Abbado e Luciano Berio) hanno colpito l'attenzione
al dettaglio, la tecnica precisa e brillante, la profondità di suono, la trasparenza e il
bilanciamento tra le voci.
Consapevole del prestigio della collaborazione (significativo riconoscimento alla sua
costante crescita artistica), l'
Orchestra Giovanile Trentina ha dato il meglio di sé.
Affiatata, generosa di colori e saldamente guidata dal suo giovane direttore
Andrea Fuoli,
ha dialogato con dinamismo con l'eccezionale solista.
Nata nel 2008 e formata da giovani al di sotto dei trenta anni (preparati da strumentisti
del calibro di Gabriele Bellu, Antonio Vartolo, Klaus Broz), l'orchestra ha avuto uno spazio
anche tutto per sé: il programma infatti si è concluso con la serenata "
Eine kleine
Nachtmusik" di Mozart, proposta con la giusta leggerezza e con gioiosa comunicativa.
Un appuntamento davvero convincente, tanto da farci desiderare di riascoltare presto
entrambi i protagonisti.
Marvi Zanoni